Modulo 1
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Dermatite atopica: introduzione, epidemiologia e patogenesi EndFragment
Atopia: predisposizione individuale, geneticamente determinata, a produrre una sovrabbondanza di anticorpi IgE Definizione di DA: dermatite pruriginosa ad evoluzione cronico-recidivante, frequentemente associata a patologie atopiche extracutanee (asma, rinite allergica)
Dermatite atopica (dermatite associata all'atopia)
MODULO 1
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Dermatite atopica: introduzione, epidemiologia e patogenesi
Malattia infiammatoria cronica caratterizzata da:
1. Prurito 2. Manifestazioni eczematose (acute e croniche) 3. Predilezione per sedi peculiari variabili con l’età 4. Esordio in età infantile (< 5 anni) 5. Cute diffusamente xerotica 6. Associazione con storia personale e/o familiare di atopia
Dermatite atopica: introduzione, epidemiologia e patogenesi
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Prevalenza Atopia 35% in popolazione generale Prevalenza DA 15-30% in età pediatrica 2-10% in età adulta (anamnesi positiva) 1-3% in adulti anamnesticamente negativi La patologia è in forte aumento
Epidemiologia
Incidenza Aumentata di 2-3 volte nelle ultime tre decadi nei paesi industrializzati Nei bambini, la DA compare: - 45% prima dei 6 mesi di vita - 60% durante il primo anno - 85% prima dei 5 anni
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Iper-reattività a stimoli infiammatori
FATTORI AMBIENTALI
Alterazioni della barriera cutanea
Atopia
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Eterogeneità clinica della malattia
GENI
Abnorme risposta Th2 verso allergeni ambientali Anamnesi familiare (70%)
A - Differenze significative in prevalenza "inter" Paesi e "intra" Paese
D - Fattori ambientali (pittusto che genetici) responsabili dell'incremento
Dermatite atopica e ambiente
1- Incremento in Germania Est da 16% (1991) a 23,4% (1997) 2- Urbanizzazione in nazioni in via di sviluppo 3- Popolazioni migranti ad aree a bassa ad alta prevalenza
B - Globalizzazione e "appianamento" differenze
C - "Western life style" globalizzante
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E - Fattori genetici "lenti" in mutazioni
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DA: fattori ambientali influenzanti
- Igiene - Vita di campagna e animali - Animali di affezione - Entodossine batteriche - Elminti - Infezioni e vaccinazioni - Antibiotici - Microbioma cutaneo e intestinale
- Clima - Vita urbana vs rurale - Esposizione microbica - Dieta - Allattamento al seno - Obesità - Esercizio fisico - Disfunzione barriera cutanea - Sensibilizzazione allergica - Inquinamento atmosferico - Fumo di tabacco
Aggregazione familiare dell’atopia Rischio maggiore se l’Anamnesi Familiare è positiva per DA Trasmissione preferenziale per via materna Elevata concordanza in gemelli monozigoti Familiarità è il fattore di rischio più importante
Genetica della DA
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DA: genetica
EREDITÁ POLIGENICA Due principali gruppi di geni
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1. Geni coinvolti nella formazione della barriera (fillagrina, SCCE, SPINK5) 2. Geni coinvolti nelle risposte immuni
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Fase acuta: - Attivazione linfociti T con processo IgE-mediato - Pattern citochinico cutaneo Th2-like (IL-4, 5, 10, 13) - Riduzione pattern Th1-like (IL-2, IFN-γ) : ipoanergia test cutanei Fase cronica: - Upregulation pattern citochinico th-1 like! - Ruolo predominante delle DC cutanee attraverso la produzione di IFN e TNF, oltre alla classica processazione e presentazione antigenica, nell’attivazione dei linfociti T (switch)
DA: patogenesi immunitaria
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CELLULE COINVOLTE - Cheratinociti - Linfociti T - Cell. dendritiche - Cell. endoteliali - Eosinofili - Fibroblasti
Dermatite atopica
SINTESI LIPIDICA
FLOGOSI
Deficit Ceramidi     Perdita trans-epidermica di H2O        Xerosi           Rilascio citochine e GF, Espress. Rantes
FATTORI PATOGENETICI INTRINSECI Difetto di barriera epidermica e ruolo dei cheratinociti
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Possibile positività agli "atopy patch test” Eczema
- Sostanze irritanti - Aeroallergeni (acari della polvere)
FATTORI PATOGENETICI ESOGENI SCATENANTI
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Presentazione da CPA a Th2 (IgE-mediato) Risposta di ipersens. ritardata
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Recidive cronicizzazione
Agenti infettivi - Strafilococco aureo pitirosp.ovale Sulla cute atopica!! Presentati da CPA senza preliminare processazione - Super-antigeni
S. Aureus: superantigene
1. Partecipa ad attivazione ed espansione dei linfociti T nella cute 2. Attiva cellule dendritiche, macrofagi e cheratinociti a produrre mediatori della flogosi 3. Alcuni pazienti producono IgE specifiche contro S.aureus in grado di legarsi su FceR di mastociti e basofili 4. Induce espressione dello skin homing receptor sui linfociti T stimolando la produzione di IL-12
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1. Atopici hanno più alta prevalenza di infezioni fungine rispetto a non atopici 2. Frequenti riscontri di IgE anti-M.furfur in DA, soprattutto se a capo e collo  3. Th2 specifici per M.furfur sia in circolo che su cute in soggetti con DA 4. No efficacia di creme e shampoo anti-fungini per trattare DA di testa e collo
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Malassezia furfur su cute atopica